Tutto è cominciato dalla lungimirante visione di Paul Harris.
Uomo dalla personalità poliedrica, principalmente avvocato ma
anche attore, cowboy, venditore di marmi e cronista giornalista,
è noto
prevalentemente per aver fondato, insieme con tre amici
(Silvester
Schiele, commerciante di carbone; Gustave E. Loher, ingegnere minerario;
Hiram E. Shorey, sarto),
il Rotary International.
Furono loro infatti, in data 23 Febbraio 1905, a tenere la prima
riunione dell’Associazione che,
inizialmente esclusivamente maschile e
presente solo a Chicago,
fu successivamente aperta anche alle donne (1989) e si
diffuse brevemente in tutte le altre città del mondo,
fino a contare
approssimativamente 6000 Club attivi alla morte di Paul Harris, nel 1947,
per poi continuare a diffondersi a macchia d’olio negli anni successivi.
Il Rotary International ad oggi conta più di 33.000 Club attivi con oltre 1.200.000 soci iscritti.
Tanti gli obiettivi del Rotary, ma fra quelli immaginati da Paul Harris uno dei principali scopi
di tutti i Rotary Club, Rotaract Club ed Interact Club presenti sul territorio mondiale è
quello di aiutare il prossimo, attraverso un continuo e costante impiego di tempo, capacità, talento ed energie
all'insegna del servire e dell’amicizia.
Non a caso "service above self", tradotto in italiano come “servire al di sopra di ogni interesse personale”,
è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia:
aiutare il prossimo non intendendo in alcun modo sfruttare l’Associazione per ottenere vantaggi o privilegi personali.
Da ultimo, va ricordato che Paul Harris e gli altri soci fondatori del Rotary International
costituivano un network di professionisti
accomunati dall’ideale di servire.
Così come allora, ed esattamente
come nelle originarie intenzioni dei fondatori stessi,
ancora oggi,
attraverso questa Associazione,
si persegue lo scopo di creare una rete
di imprenditori, professionisti e leader di settore.
Questo network di professionisti,
diffuso in maniera capillare in tutto il mondo, è composto in maniera
molto variegata e tale da poter riconoscere piena dignità ad ogni
occupazione ritenuta utile a diffondere il valore del servire.
Alla morte di Paul Harris nel 1947, in suo onore, venne istituita la massima onoreficienza Rotariana:
“Paul Harris Fellow”